Di prossima uscita il mio nuovo romanzo “Come Quando Fuori Muori!” – Mursia editore
È IMMINENTE L’USCTA DEL MIO NUOVO ROMANZO “COME QUANDO FUORI MUORI!” NELLA COLLANA GIUNGLA GIALLA – MURSIA EDITORE
LA QUINTA AVVENTURA DEL COMMISSARIO NARDUCCI
Il 13 ottobre 2025 è prevista l’uscita del mio nuovo romanzo intitolato “Come Quando Fuori Muori!”
Sinossi
Come Quando Fuori Muori!
di Marina Crescenti
La quinta indagine del commissario Lorenzo Narducci e della sua squadra si rivelerà un gioco al massacro, che si addentrerà nelle pieghe più profonde dell’umana follia.
Che cosa hanno a che fare tra loro tutti i personaggi di una vicenda macabra che ruota intorno a quattro amici di vecchia data, titolari di importanti attività commerciali nel centro della città di Milano e che si riuniscono, di tanto in tanto, per una rilassante partita a Poker? Che di gaio abbia solo l’apparenza? Cosa si nasconde dietro queste partite? E poi ancora, quale spaventosa verità muove la mano di chi ha deciso con sadica premeditazione di porre fine alle loro esistenze? E perché? Per quanto sconvolta e dilaniata possa divenire la mente di un efferato assassino, fin dove può arrivare la malvagità dei suoi pensieri e delle sue azioni?
I legami che tengono strette le vite di chi ruota intorno al gioco di morte sono tenuti all’oscuro e gelosamente custoditi, affinché di essi nulla trapeli. Mentono tutti, come fosse in atto un complotto in cui ognuno è coinvolto e deciso a non lasciarsi sfuggire una sola parola sbagliata. Eppure, l’esperienza insegna al commissario Narducci che almeno uno dice la verità, o vorrebbe dirla, e tra tutte le persone sentite una sola risponde a questo schema. La spinosa indagine non richiede dunque di indagare soltanto su chi ha commesso i delitti, ma di occuparsi anche di un’altra tipologia di criminale: colui che mente, spudoratamente e consapevolmente, sempre e comunque, il che lo rende colpevole di intralcio alle indagini e responsabile in solido con l’assassino. Nessuno tra gli inquirenti può immaginare quali e quanti legami oscuri leghino invece le vite di ognuno all’interno di una truce realtà. Che ha scatenato un gorgo insaziabile di vendetta e di morte.
I corpi delle vittime vengono rinvenuti all’esterno di siti abbandonati, un tempo sedi di importanti attività produttive alla periferia di Milano. Giacciono fra terra e detriti vetrosi in posti dimenticati da Dio, di cui non restano che inquietanti scheletri, tra erbacce e tralicci di edera che persistono e si insinuano ovunque, indisturbati. Come lo è l’assassino, che sceglie accuratamente i luoghi dove potere agire con calma. Unico elemento in perfette condizioni e che stride al cospetto di tanto sfacelo, è un piccolo tavolo con un panno verde da Poker adagiato sopra, che la Polizia Scientifica rinviene in ciascuna scena. Stretto nel pugno dei cadaveri, un foglio di carta con un messaggio destinato al commissario Narducci preannuncia ogni volta una nuova scia di delitti. Inoltre, nella cavità orale delle vittime è inserita una carta da Poker, elemento dal quale gli inquirenti partono per fare luce su un mistero che nessuno, neanche chi si professa innocente, è intenzionato a svelare. Ma all’occhio attento degli inquirenti non sfuggono alcuni dettagli: l’assassino uccide con le stesse dinamiche dei casi che hanno tenuto impegnata la squadra in passate indagini e lascia sui luoghi dove commette i suoi crimini indizi che sa bene costituiranno una sequela di prove che potrebbero aiutare gli inquirenti. Ma perché lo fa? E cos’è che lo fa sentire così sicuro? Ma soprattutto, come mai prende di mira il commissario Narducci, arrivando persino ad aggredirlo mentre porta a spasso il cane in una fredda sera d’inverno? Spetta a lui e al suo team investigativo, composto dalla scoppiettante Silvia, il riflessivo Enrico, il provocatore Orfeo, l’equilibrato Gilberto, e da due giovani agenti, il logorroico Marco e il conciso Eugenio, venirne a capo. Ma più la matassa sembra dipanarsi, più il mistero si infittisce.
Marito innamorato, padre di due gemelle poco più che ventenni e poliziotto scrupoloso e impulsivo, il commissario Lorenzo Narducci – detto ‘Luc’ per la sua somiglianza all’attore francese Luc Merenda, che ha interpretato il ruolo di commissario in diversi poliziotteschi all’italiana – si muove tra interrogatori intensi e serrati, analisi e riflessioni, che sembrano non portare mai a nulla. Saranno sua moglie Gloria e il suo migliore amico Ruggero a suggerire, senza che ne abbiano intenzione alcuna, due particolari che apriranno la strada verso la risoluzione di quello che forse è il più intricato caso con cui abbiano mai avuto a che fare. Ma l’identità dell’assassino resterà in bilico fino all’ultimo e sarà grazie all’intuito del commissario Luc che si giungerà ad una svolta finale, ormai insperata.